Qui sotto ai vostri piedi c’è una cisterna molto bella e interessante, fatta realizzare dal Duca Cesi per raccogliere le acque piovane dei tetti che venivano canalizzate con tubature in cotto realizzate dai cocciari di Acquasparta (I cocciari erano un’antichissima tradizione artigianale ormai persa; realizzavano con la terracotta vasellame, giochi per bambini, parti di altari e immagini sacre, mattoni, rampini e tubazioni).

La cisterna è di forma ellittica, lunga 14 metri (ossia dalla fontana al pianeta a terra che vedete rappresentato) e larga 9 metri circa, ha una copertura a cupola ogivale, ossia schiacciata dove al centro reca un grande stemma della famiglia Cesi e del VI Duca Giandomenico Cesi. A terra un pavimento in cotto perfettamente messo a “toccasette”, ossia a spina, è ripartito da una grande croce. Mentre le pareti sono rivestite con il classico intonaco idraulico perfettamente levigato e impermeabile. La particolarità di questa cisterna sta nell’utilizzo che ne è stato fatto nel tempo e qui si apre una storia molto affascinante che potrete vedere e scoprire quando sarà aperta al pubblico “la cisterna dei Massoni (o dei carbonari) “. Buon proseguimento