Date:
June 1, 2019

La Torre dei Bentivenga

Questa torre è stata demolita nei primi del 900, nell’ambito della realizzazione del grande progetto delle Terme di Acquasparta. Infatti, oltre alla realizzazione delle Terme dell’Amerino, dell’Albergo a 5 stelle con ascensore (uno dei pochissimi nel centro Italia ad averlo), e della miriade di case con camere in affitto, piccole pensioni e alberghi, i Santini, la famiglia più ricca del paese, insieme alle famiglie abbienti, vollero realizzare la grande Passeggiata, la “Promenade”, per i tanti turisti delle terme che, oltre a bere alle terme passeggiavano per le vie della cittadina termale. La torre era di impiccio, stringeva il corso, per questo fu decisa la sua demolizione. Era alta pari alla specola di Palazzo Cesi. Era la torre dei Bentivenga, la famiglia più importante di Acquasparta, che le diede lo stemma, ne determinò le fortune con i suoi grandi esponenti, come Matto d’Acquasparta, citato da Dante nel Paradiso, grande uomo di fiducia del Papa Urbano VIII, il quale lo inviò anche a Firenze a dirimere le guerre interne tra i Guelfi. La torre è tristemente famosa perché nel 1499, dalla lettera che scrisse al Papa Lucrezia Borgia novella governatrice di Spoleto, dove dice che Altobello Chiaravalle uccise tutti i Bentivenga, affiliati al Papa da sempre e famiglia più importante di Acquasparta, e che fece gettare i figli dalla torre. Questo fu il motivo scatenante che obbligò il Papa, un anno dopo, ad inviare 13mila fanti e i più grandi cavalieri di ventura del momento. Era agosto del 1500 …Ma questa è un’altra storia… buon proseguimento