sul portale c'è scritto ...

Fabrizio Delfini giureconsulto, (esperto di diritto che dà consigli legali)

"et domo dominus, sed domino domus:" che significa...Non è la casa che deve conferir decoro al padrone, ma il padrone alla casa (Cicerone, Retorica, De Officiis Liber Primus v. 139) anno di costruzione 1567.

Siamo vicino al palazzo dei cavalieri di Malta, è un fabbricato importante sia come cubatura che come stile. Poi il 1567 è la data del termine della “fabbrica”, significa che il Delfini arriva con i Cesi che comprano Acquasparta nel 1540 e dei fabbricati sul corso principale per realizzarvi due palazzi "di attesa", in attesa della costruzione di palazzo Cesi terminato nel 1579.

Vuol dire che se un giureconsulto decide di realizzare la propria sede e residenza in un borgo piccolo come il nostro doveva avere ottimi motivi, molti atti e procedimenti giuridici da fare e verificare, come un notaio o avvocato di oggi, più o meno, insomma aveva molto lavoro, soprattutto a servizio del signor Duca carissimo.

Così su via Colonna un po’ in disparte, non in piazza ma sull’anello principale vicino ai cavalieri di Malta, il Delphini costruisce la sua domus ampliando un fabbricato già dei Bentivenga, con un grande giardino pensile nel retro, destinato soprattutto a vigna e orti (oggi ristorante). Il Palazzo è ancora tutto da studiare, al suo interno conserva solai finemente dipinti e affreschi.